Cessione credito: i documenti per la banca

Cessione credito: i documenti per la banca

Superbonus al 110%: i documenti richiesti dalle banche, caso per caso, per poter usufruire della cessione del credito spettante per l’Ecobonus 2020.

Il Superbonus 110% è stato introdotto dal decreto Rilancio per dare nuova linfa vitale al settore edile e aiutare gli italiani ad affrontare un momento di delicata situazione economica, legata all’emergenza Coronavirus, andando al contempo a migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità degli immobili del Paese.

Una novità che ha riscosso molto interesse, anche perché combinato con la possibilità di cedere il credito o chiedere lo sconto in fattura, l’Ecobonus 2020 consente di effettuare gli interventi edilizi che rientrano nelle opere cedibili, praticamente a costo zero. In merito alla nuova detrazione fiscale al 110% e alla possibilità di cedere il credito alle banche, ci sono però ancora molti dubbi, vediamo di chiarire caso per caso quali sono i documenti necessari a fruire dell’agevolazione in maniera corretta.

Ecobonus 110%: la documentazione necessaria

Per poter cedere il credito spettante per l’Ecobonus al 110%, devono essere presentati alla banca diverse decine di documenti, a partire dalla documentazione volta ad attestare il titolo di detenzione/possesso dell’immobile, ovvero:

  • certificato rilasciato dai pubblici registri immobiliari se proprietario o nudo proprietario o titolare di un diritto reale di godimento quale usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • contratto di locazione/comodato registrato che la dichiarazione di consenso da parte del proprietario, se detentori (locatari, comodatari);
  • se familiare convivente del possessore/detentore:
    • certificato dell’anagrafe (per convivenza);
    • titolo di possesso (certificato immobiliare o contratto registrato);
    • dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
  • se coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge:
    • documentazione attestante l’assegnazione;
    • titolo di possesso;
    • dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
  • se convivente di fatto del possessore/detentore:
    • certificato dell’anagrafe (per convivenza);
    • titolo di possesso;
    • dichiarazione di consenso da parte del proprietario;
  • se futuro acquirente con prelimiare di vendita regolarmente registrato:
    • preliminare registrato da cui si evinca l’immissione in possesso;
    • dichiarazione del consenso da parte del proprietario.

Alla banca andranno poi presentati anche i seguenti documenti:

  • dichiarazione sostitutiva d’atto notorio in cui si dichiara che le spese per i lavori agevolabili sono a proprio carico;
  • dichiarazione sostitutiva d’atto notorio con la quale si dichiara chel’immobile non è detenuto nell’ambito di attività di impresa o di attività professionale;
  • documentazione attestante il possesso di reddito nell’anno in cui si sostengono le spese agevolabili, se titolari di diritti reali ma non proprietari;
  • dichiarazione sostitutiva d’atto notorio per l’ottenimento e la produzione a richiesta di tutta la documentazione necessaria ai fini del trasferimento del credito di imposta;
  • titolo edilizio/autocertificazione di inizio/fine lavori.

I documenti tecnici da presentare ad inizio lavori sono:

  • autodichiarazione del cliente sull’eventuale fruizione di agevolazioni fiscali sull’immobile effettuati negli ultimi 10 anni;
  • visura catastale;
  • APE iniziale;
  • analisi preventiva e fattibilità che preveda l’avanzamento di almeno 2 classi di efficienza energetica;
  • relazione tecnica ai sensi della legge 10/1991;
  • dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica;
  • pratica edilizia;
  • prospetti in dwg;
  • preventivi e/o computi metrici;
  • dati e trasmittanza serramenti sostituiti;
  • documentazione fotografica intervento;
  • certificazioni serramenti nuovi;
  • dati e certificati nuovi oscuranti;
  • schede tecniche materiali acquistati e dichiarazione di corretta posa.

In fase di avanzamento lavori (almeno al 30%):

  • comunicazione inizio lavori;
  • preventivi e/o computi metrici;
  • fatture SAL e computi metrici quantità realizzate;
  • documentazione fotografica e SAL;
  • asseverazione modulo allegato 2 comma 13 dell’articolo;
  • scheda descrittiva dell’intervento;
  • ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.

Terminati i lavori:

  • preventivi e/o computi metrici;
  • dichiarazione di fine lavori;
  • APE finale;
  • fatture e computi metrici quantità realizzate;
  • documentazione fotografica a fine lavori;
  • asseverazione modulo allegato 1 comma 13 articolo 119 Dl 34/20
  • SCA – segnalazione certificata di agibilità;
  • scheda descrittiva dell’intervento;
  • ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.

Fonte: PMI